Cara Amica, a differenza di quanto comunemente si pensi, creare un guardaroba sostenibile non vuol dire rinunciare allo stile, ma semplicemente fare scelte più consapevoli che rispettano l’ambiente e il portafoglio. Ti stai chiedendo come iniziare? Continua a leggere per scoprire 4 semplici mosse per dare una svolta eco-friendly al tuo armadio.
Perché partire dall’armadio per essere più sostenibili
Sapevi che l’industria della moda è una delle più inquinanti al mondo?
Ogni anno vengono prodotti milioni di tonnellate di abbigliamento, ma solo una parte viene effettivamente venduta o indossata per generazioni. Gli scarti finiscono in alcune aree del mondo, come il deserto di Atacama in Cile, dove crea enormi discariche a cielo aperto.
Fermare questa realtà con un solo gesto è difficile, ma la buona notizia è che ogni scelta che facciamo quando acquistiamo, trattiamo o smaltiamo i nostri vestiti ha un impatto reale sull’ambiente.
E non è solo una questione di salvare il pianeta: costruire un guardaroba sostenibile porta anche vantaggi economici e ti permette di godere più a lungo dei tuoi capi preferiti!
4 mosse per dare una svolta green al tuo guardaroba
1. Compra meno e meglio
Quante volte ti è capitato di comprare un vestito solo perché era in saldo e poi metterlo solo una o due volte? Lo so che è frustrante, ne parlo molto spesso con le mie clienti del Metodo Crisalide e le guido in un percorso che permette loro di risparmiare tempo e denaro, imparando ad acquistare solamente ciò che realmente le valorizza e le fa sentire a loro agio con se stesse.
Ma non disperare, sono pronta a condividere qualche buon consiglio anche con te.
La prima regola da seguire per costruire un guardaroba sostenibile è semplice: dì addio agli acquisti compulsivi.
La prossima volta che vai a fare shopping, chiediti:
- “Ho davvero bisogno di questo capo?”
- “Ho occasioni per metterlo?”
- “Si abbina ad altri capi che già possiedo?”
Invece di riempire l’armadio con cose che rischiano di finire nel dimenticatoio, concentrati su quello che ti serve davvero. Punta su classici intramontabili, come un blazer nero, una camicia bianca o un paio di jeans di qualità: non passano mai di moda e sarai sicura di utilizzarli come si deve!
Per le occasioni speciali da “una volta nella vita”, come i galà o i matrimoni, è meglio invece affidarsi ai siti di noleggio abiti firmati, come DressYouCan o Rotaro, una nuova tendenza di moda green scoppiata negli ultimi anni.
2. Occhio alle etichette
Per fare scelte consapevoli durante lo shopping, non puoi fare a meno di dare un’occhiata alle etichette dei capi, dove viene riportata la composizione e il luogo di produzione.
Impara a interpretare queste informazioni per comprendere meglio l’impatto che ciascun capo ha sull’ambiente e sulla società.
Dì sì a:
- Cotone biologico – essendo coltivato senza pesticidi, erbicidi o fertilizzanti chimici, ha un impatto minore su suolo e acque rispetto al cotone convenzionale;
- Materiali riciclati o upcycled – entrambi provengono da risorse già esistenti e riducono i rifiuti, con la differenza che il riciclato si ottiene da materiali che sono trasformati attraverso un processo industriale (es. dalle bottiglie di plastica si crea il poliestere riciclato), mentre l’upcycling si basa sulla trasformazione dei tessuti di scarto in qualcosa di diverso (es. un jeans con patchwork);
- Lino – È una fibra naturale che richiede meno acqua e pesticidi rispetto ad altri tessuti ed è completamente biodegradabile.
- Lana no mulesing – La lana con questa dicitura proviene da allevamenti che rispettano il benessere degli animali.
Da evitare invece tutte le fibre derivate dal petrolio, come poliestere, acrilico e nylon, che oltre a essere fortemente inquinanti, sono poco traspiranti e tendono a trattenere cattivi odori.
Per quanto riguarda il Made in, prediligi capi realizzati localmente in modo da ridurre l’impronta di carbonio associata ai lunghi trasporti internazionali e aiutare le piccole e medie imprese che rispettano standard produttivi responsabili.
3. Prenditi cura dei tuoi vestiti
Spesso i nostri vestiti si rovinano non perché sono fatti male, ma perché li trattiamo malissimo.
Fortunatamente, basta qualche piccolo accorgimento per farli durare più a lungo!
- Lava solo quando serve. Se un capo non è visibilmente sporco o maleodorante, prova semplicemente ad arieggiarlo all’aria aperta e vedrai che sarà pronto per essere rindossato.
- Lava a basse temperature. Riduci la temperatura di lavaggio a 30° o 40° per risparmiare energia e preservare i tuoi capi nel tempo. Ricorda però che gli asciugamani o i capi molto sporchi richiedono un minimo di 40° per garantire l’uccisione dei batteri.
- Evita l’asciugatrice. L’asciugatrice, seppur comoda, può danneggiare le fibre dei vestiti e farli restringere o perdere elasticità. Dove possibile, stendi i vestiti all’aria aperta per preservare la qualità del materiale e allungarne la durata.
- Ripara quando possibile. I piccoli danni ai tuoi vestiti, come un bottone rotto o una cucitura che si sta sfilacciando, possono sembrare insignificanti, ma se lasciati senza attenzione, possono peggiorare e rendere i capi inutilizzabili. Invece di buttare via il capo alla prima difficoltà, armati di ago e filo oppure portali dalla sarta. Che soddisfazione sarà rivederli come nuovi spendendo poco o niente!
4. Fai decluttering (responsabilmente)
E anche questo è un argomento che sviluppo a fondo con le mie adorate Crisalidi (chiamo così le mie clienti del percorso avanzato). Se il tuo armadio trabocca di vestiti che non indossi più, è il momento di fare spazio, senza però rinunciare alla sostenibilità!
Esistono tanti modi per allungare la vita dei capi, anche quando te ne vuoi disfare… Alle mie clienti metto a disposizione un metodo infallibile (il metodo delle 10 domande + 1) per capire se un capo è da vendere, donare o riciclare, ma sono certa che con questi pratici consigli anche tu possa iniziare da subito il tuo decluttering onesto!!
- Dona. Se i tuoi capi sono ancora in buone condizioni, potrebbe essere l’occasione giusta per fare della beneficenza. Portali a un’associazione e aiuta chi ne ha bisogno!
- Vendi: Se desideri guadagnare qualcosa in più, vendi i tuoi vestiti su piattaforme di second-hand, come Vinted e Depop. Se invece hai gioielli di alta gamma o diamanti a cui vuoi trovare una nuova casa, non c’è niente di meglio di Auctentic. Il processo su questa piattaforma è semplice e trasparente. Riceverai una valutazione professionale da Autenctic basata sul valore dei diamanti usati o delle pietre preziose contenute nei tuoi gioelli e poi loro si occuperanno di tutti i dettagli della transazione.
- Ricicla. Molti negozi e brand offrono un servizio di raccolta di abbigliamento usato da riutilizzare per capi upcycled. Se i tuoi capi sono in cattive condizioni, potresti optare per quest’opzione!
Ecco qui, questi sono alcuni dei consigli che reputo più importanti per iniziare a trasformare il proprio armadio in un guardaroba davvero sostenibile.
Spero di esserti stata d’aiuto e per qualsiasi dubbio puoi lasciarmi un commento qui sotto!